
Introduzione: perché la Responsabilità 231 per Infortunio è cruciale oggi
La Responsabilità 231 per Infortunio rappresenta uno dei temi più delicati per le imprese italiane. Non si tratta solo di un problema giuridico, ma anche di una questione etica e organizzativa: come proteggere i lavoratori ed evitare che un singolo incidente possa travolgere un’intera azienda?
La recente sentenza della Corte di Cassazione, n. 26615/2025, affronta proprio questi aspetti. Essa dimostra che, in caso di infortunio sul lavoro, non è sufficiente avere procedure formali: occorre garantire un controllo effettivo, un’organizzazione reale e un Modello 231 efficace.
Cosa si intende per Responsabilità 231 per Infortunio
Il D.Lgs. 231/2001 prevede che le società possano essere chiamate a rispondere quando i loro dirigenti o dipendenti commettono determinati reati. Tra questi, l’art. 25-septies inserisce proprio gli omicidi colposi e le lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Questo significa che, in caso di infortunio sul lavoro, non risponde solo la persona fisica (datore di lavoro, dirigente, capocantiere), ma anche la società stessa, con pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive.
Il caso deciso dalla Cassazione: il crollo di un solaio
La vicenda oggetto della sentenza n. 26615/2025 riguarda il crollo di un solaio in una stazione ferroviaria, che provocò la morte di un operaio e il ferimento di altri due.
La Corte ha chiarito che:
- La posizione di garanzia grava sia sul datore di lavoro formale sia su quello di fatto.
- L’illegittimità del distacco dei lavoratori non libera nessuno dalle proprie responsabilità.
- La mancata adozione di adeguate misure di sicurezza rappresenta un profilo di colpa diretto.
Perché la sentenza riguarda anche la Responsabilità 231 per Infortunio
La decisione non si limita a punire i singoli imputati. Essa fornisce un principio fondamentale: quando un’azienda adotta strategie elusive (distacchi fittizi, mancata formazione, deleghe inefficaci), viene meno quel presidio che il Decreto 231 pretende.
Se fosse stato contestato il reato anche all’ente, la società avrebbe rischiato:
- una sanzione pecuniaria fino a 1,5 milioni di euro;
- le sanzioni interdittive (sospensione delle attività, esclusione da appalti pubblici, revoca di licenze).
Il principio di effettività e la responsabilità amministrativa degli enti
Uno dei punti centrali della sentenza è il richiamo al principio di effettività. Secondo la Cassazione, conta non tanto la carica formale, ma ciò che avviene realmente in cantiere.
Questo principio si riflette anche nella responsabilità amministrativa degli enti: non basta avere un Modello 231 sulla carta, serve un sistema che funzioni davvero, che prevenga i rischi e che venga applicato quotidianamente.
Infortunio sul lavoro e responsabilità diffuse
La Cassazione ha ribadito che, in materia di infortunio sul lavoro, più soggetti possono avere una posizione di garanzia autonoma:
- Il datore di lavoro, formale o di fatto.
- Il direttore tecnico di cantiere.
- Il capo cantiere.
Tutti sono obbligati a prevenire il rischio e rispondono se non impediscono l’evento. Per l’impresa, questo significa che la catena delle responsabilità è ampia e non si può confidare in un unico delegato.
Avvocato Penalista e difesa nei procedimenti 231
In caso di Responsabilità 231 per Infortunio, l’intervento di un Avvocato Penalista è essenziale. Il professionista deve:
- difendere i singoli imputati;
- assistere la società nell’eventuale procedimento 231;
- dimostrare l’idoneità e l’efficace attuazione del Modello 231.
Senza una difesa solida, le conseguenze possono travolgere sia l’azienda che i suoi vertici.
Bergamo e il ruolo delle imprese locali
Nella città di Bergamo, dove si concentrano numerose imprese del settore edilizio e manifatturiero, il tema della Responsabilità 231 per Infortunio è particolarmente sentito.
Molte aziende operano in cantieri temporanei o mobili, con lavoratori distaccati o subappaltati. La sentenza dimostra che tali pratiche, se non gestite correttamente, possono portare a conseguenze gravissime, anche per realtà imprenditoriali radicate sul territorio.
Come prevenire la Responsabilità 231 per Infortunio
Le imprese possono ridurre drasticamente il rischio adottando:
- Un Modello Organizzativo 231 costruito su misura.
- Un Organismo di Vigilanza (OdV) che controlli l’applicazione del modello.
- Formazione e informazione costante ai lavoratori.
- Procedure di controllo sui distacchi e sui subappalti.
- Sistemi di segnalazione (whistleblowing) per intercettare criticità.
Domande frequenti sulla Responsabilità 231 per Infortunio
Quali reati rientrano nel 231 in caso di infortunio sul lavoro?
Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla sicurezza.
Se c’è un Modello 231, l’azienda è sempre salva?
No, solo se il modello è idoneo e applicato realmente. Un modello fittizio non ha efficacia esimente.
Chi risponde: l’ente o i dirigenti?
Entrambi. L’ente per la responsabilità amministrativa, i dirigenti per quella penale personale.
Conclusione
La Responsabilità 231 per Infortunio non è un rischio teorico, ma una realtà concreta. La Cassazione lo ha confermato con chiarezza: chi elude le norme di sicurezza espone non solo i lavoratori, ma l’intera impresa a conseguenze devastanti.
Adottare un Modello 231 efficace e affidarsi ad un Avvocato Penalista preparato è oggi la migliore strategia per proteggere azienda e persone.
Il Supporto dello Studio Soardi
Lo Studio Soardi di Bergamo da anni assiste società su tutto il territorio nazionale per la realizzazione e aggiornamento di modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/01. Inoltre, l’Avvocato Penalista Stefano Soardi ricopre numerosi incarichi come Organismo di Vigilanza (OdV) per aziende, offrendo competenza e supporto alle imprese per garantire una piena conformità normativa.
Contattaci per una Consulenza
Se la tua azienda desidera adottare un Modello Organizzativo 231 per beneficiare della protezione prevista dalla normativa e garantire una gestione responsabile, contattaci oggi stesso. Lo Studio Soardi è a disposizione per aiutarti a creare un sistema di conformità efficace e sicuro.